Dematerializzazione dei documenti: se non ora, quando?
Fare business significa relazionarsi con clienti, fornitori, collaboratori e partner nel modo più efficiente possibile. E il fatturato si fa se c’è una buona gestione delle informazioni e dei servizi associati a contratti, ordini, spedizioni, etc.
In Italia, la maggior parte dei rapporti di business è ancora basata su una gestione cartacea.
In un mondo in cui gran parte del nostro tempo lo trascorriamo a guardare informazioni online, da qualsiasi dispositivo, parlare di gestione cartacea dei documenti sembra quasi anacronistico, eppure gli archivi e scaffali delle aziende sono sempre stracolmi di carte.
Scrivere, firmare, spedire, fotocopiare/scansionare, archiviare, recuperare, sono tutte attività che non solo richiedono tempo e risorse, ma sono anche soggette a un margine di errore elevato.
La gestione digitale, invece, non solo consente di risparmiare carta, toner e ore di lavoro del personale, ma permette ai collaboratori di lavorare più velocemente e più efficacemente, aumentando la produttività individuale e aziendale.
La dematerializzazione dei documenti consente, altresì, di risparmiare spazio, di rispettare l’ambiente e migliorare procedure aziendali e business.
Cosa significa dematerializzare un documento?
Dematerializzare un documento significa convertire i documenti cartacei in documenti elettronici mettendo così a sistema una serie di informazioni che, da quel momento in poi, possono essere condivise in maniera più rapida e funzionale.
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